Perché fare il backup su cloud è sempre una buona idea

Se per una persona comune è importante conservare certi dati, lo è ancora di più per un’azienda che deve gestire un grande carico di lavoro. Ci sono diversi modi che si possono utilizzare per proteggere questi dati, tra i più efficienti c’è il cloud backup, in cui vengono create più copie dei dati da ripristinare in caso di problemi. Solitamente il sistema di backup utilizza dispositivi di archiviazione diversi da quelli utilizzati per generare i dati. A differenza di una soluzione hardware in locale che può essere soggetta a guasti o imprevisti fisici, il backup in cloud si gestisce direttamente online, in modo costante e sicuro su un server tramite la rete.

Il backup in cloud viene fatto tramite un software detto “agente”, che si installa nel proprio dispositivo ed effettua l’archiviazione dei dati con la connessione ad Internet su un server remoto. La conservazione viene fatta in modo automatico e in pochi click sarà possibile accedere a tutti i file che ci servono, in pochissimo tempo. I dati possono essere continuamente esposti a pericoli dovuti all’utilizzo di software malevoli, cyber attacchi, guasti, sovrascrittura per distrazione, per questo effettuare un backup è fondamentale.

I principali vantaggi del Cloud Backup

Scegliere il cloud backup vuol dire abbandonare l’archiviazione tradizionale dei dati per scegliere una soluzione più innovativa, flessibile e sicura. I vantaggi sono innumerevoli, a partire dal fatto che i dati non sono legati ad un hardware fisico, che può essere rovinato, rubato, rotto o preso in carico dalle persone sbagliate. Nella conservazione in cloud, le copie dei dati si trovano in un luogo diverso da quello in cui si trovano gli originali. In questo modo è possibile recuperare i dati in qualsiasi circostanza, senza paura che qualcosa vada storto a causa nostra o per eventi imprevisti. I dati si possono recuperare in pochi passaggi, prima di essere trasferiti vengono criptati e così, anche se capitano in mano ad ignoti, non saranno accessibili in alcun modo.

Un altro vantaggio notevole del backup in cloud è il fatto che si tratta di una soluzione scalabile, con spazio di archiviazione espandibile in qualsiasi momento. Questo è molto importante, soprattutto per una grande azienda che deve gestire un gran numero di dati. Nessun supporto fisico, solo uno spazio digitale sicuro. In questo modo è possibile proteggere i propri dati da eventuali furti, malfunzionamenti, errori, sovrascrittura, cause di forza maggiore o attacchi hacker. Si possono replicare i dati su un data center esterno, differente da quello di produzione, così da assicurarsi che non accada niente di spiacevole.

Conservazione dei dati e GDPR

Le aziende devono rispettare diverse normative che riguardano la privacy ed essere sempre aggiornate sulle nuove leggi. Scegliendo una conservazione dei dati in cloud è più semplice per l’azienda mettersi in regola con il GDPR (General Data Protection Regulation), in vigore dal 25 maggio 2018. Questo regolamento per le aziende dice che è obbligatorio tutelare la riservatezza dei dati tramite la crittografia, impedendo la fruizione da parte di soggetti non autorizzati, garantire l’integrità dei sistemi di trattamento dei dati, rispettare le procedure di verifica, ripristinare in modo tempestivo l’accesso a dati personali nel caso di problemi tecnici, avvisando immediatamente il Garante Privacy in caso di perdite di dati o attacco hacker. Ogni azienda deve attenersi a questo regolamento, anche perché in questo modo è possibile proteggere l’attività e i dipendenti da qualsiasi tipo di attacco informatico, imprevisto o problema tecnico. Il GDPR viene aggiornato periodicamente quindi è importante fare dei corsi di formazione, facendo conoscere i pericoli dell’esposizione dei dati anche ai dipendenti.

Carlo Minutello