Decifrati i captcha

E’ giunta notizia che i ricercatori della Stanford University, sono riusciti a sviluppare un software capace di decifrare i captcha, ossia quei codici che spesso sono utilizzati da numerosi siti per evitare la registrazione ad un determinato servizio, e richiesti per dimostrare di avere a che fare con un umano e non con un bot.

Il nuovo tool, chiamato Decaptcha, ha ottenuto discrete percentuali di successo su un test condotto su 15 siti.

Ricordiamo che i captcha sono stati introdotti nel 2000 da Altavista, proprio con lo scopo di bloccare gli spam bot.

Infatti, come anticipato in precedenza, soltanto un essere umano è capace di decifrare i simboli presenti, e quindi permettere di distinguere l’intelligenza dell’uomo da quella artificiale di un bot.

Però grazie a Decaptcha, si è riusciti in pratica ad individuare i singoli caratteri:  i captcha per eBay sono stati decifrati nella percentuale del 43%, su Wikipedia del 25%, su Authorize.net, la piattaforma di pagamento della Visa, del 66% ed addirittura il 93% su Megaupload.

Questo studio è stato presentato all’ultima conferenza ACM a Chicago, e ci è voluto oltre un anno e mezzo di lavoro.

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Giovanni Damiano

Giovanni Damiano

Ritengo che il sapere appartenga a tutti e debba essere condiviso liberamente. Appassionato di Gaming e Tecnologia, trascorro le giornate tra videogiochi, streaming e stesura articoli!