Cambia l’indicizzazione di Google.

BigG continua il suo lavoro per assicurare agli utenti sempre un’esperienza migliore. Stavolta, la notizia riguarda proprio le sue origini: il motore di ricerca. Google ha infatti aggiunto due nuove funzionalità al search engine, illustrate sul blog ufficiale da Ori Allon e Ken Wilder.


Per quanto riguarda la prima funzione, parliamo di qualcosa di già esistente ma di cui Google ancora non sfruttava le potenzialità. Questa funzione, fornisce agli utenti delle chiavi di ricerca, dei suggerimenti, in modo che le richieste nelle query possano essere più precise e diano, quindi, vita a risultati più inerenti. Proprio sul blog, è stato illustrato un esempio di ricerca delle parole “principi di fisica”. In questo caso, il search engine di Google, interpreta la domanda e fornisce all’utente i termini che i suoi algoritmi individuano come inerenti alle parole scritte: big bang, momento angolare, meccanica quantistica e via dicendo.

Per quanto riguarda la seconda novità, invece, ci spostiamo verso gli Snippets (i riassunti al di sotto dei link che vengono elencati durante le ricerche). Google ha deciso di allungare (e quindi rendere variabile) la lunghezza massima di questi Snippets, di modo che possano essere più esplicativi od addirittura dare la risposta desiderata senza che l’utente abbia bisogno effettivo di aprire la pagina.

Queste, sono le due funzioni più “importanti” diciamo. Interessante, però, anche l’aggiunta della possibilità di ricercare le immagini per il colore predominante. Come fare ? Semplice. L’utente dovrà inserire la propria chiave di ricerca seguita dal parametro imgcolor=colore. Purtroppo, la funzione è solamente inglese e, quindi, al posto di colore dovrà essere scritto il relativo in inglese (black, red, blue, pink, e così via).

Per concludere, circolano alcune voci secondo le quali gli editori statunitensi, avrebbero chiesto a Google di modificare il Pagerank. Questo perchè, a detta degli editori, gli algoritmi usati dalla funzione sovracitata non sono in grado di distinguere i contenuti originali (le fonti originali) da quelli riciclati.

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