Lavorare in Google ti rovina al vita!

Quanti di voi hanno sempre sognato di lavorare in grandi aziende come Google e guadagnare un pacco di soldi? Ebbene spesso non è tutto oro quello che luccica come dice il saggio detto.

Buzzfeed riporta l’intervista ad un ex impiegato di Google che si occupava di analizzare i contenuti violenti, sessuali e di natura perversa al fine di eliminarli da Youtube o servizi affini, in pratica lavorava al reparto censura per intenderci. Assistere ogni giorno a materiale pornografico,  sessuale, violento, addirittura sui minori e sugli animali non è il massimo e con il tempo tale immondizia può danneggiare la mente di un qualsiasi essere umano che ha un briciolo di buon senso.

Di seguito le parole dell’ex impiegato su questa vicenda :

 

Non potevo parlarne con nessuno, di certo non potevo portare questo materiale a casa della mia ragazza e farle vedere lo schifo che ero costretto a vedere nel mio lavoro. Per 9 mesi guardavo questa roba come se niente fosse ma non sapevo che stava rovinando la mia mente, la mia vita stessa. Google mi porto presso un agenzia federale e li capi che avevo bisogno di aiuto.  Mi mostrano foto innocue della serie che cosa vedi? Io risposi in malo modo poichè vidi qualcosa di abominevole e perverso ma in realtà era solo un padre con suo figlio.

Lavorare nel reparto censura non è facile, molti credono che sia una passeggiata, che sia uno spasso essere pagati per vedere film pornografici, ma non è cosi! Con il tempo questi tipi di film aggiunti a foto e filmati di altra natura come le torture su animali, bambini e cosi via dicendo, non fanno altro che annebbiare la mente portandola ad uno stato di pura pazzia.

Si arriva come l’impiegato in questione a vedere del male anche dove non vi è ! Non è uno scherzo, eppure bisogna farlo altrimenti la rete sarebbe piena di questa immondizia più di quanto non lo sia ora.

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano

Ritengo che il sapere appartenga a tutti e debba essere condiviso liberamente. Appassionato di Gaming e Tecnologia, trascorro le giornate tra videogiochi, streaming e stesura articoli!