Aiko, ragazza robot.

C’è qualcuno che si ricorda di Super Vicky ? La ragazzina robot della sitcom americana anni ’80 ?
Ecco, bene. Ora, il mondo di quella sitcom, sembrerebbe essere divenuto realtà.

Aiko è stata progettata da Le Trung. Il suo nome, Aiko deriva da due parole, ossia “Aiamore e “ko“, bambino.
Secondo il proprietario, Aiko è il primo androide in grado di mimare dolore ed aver l’abilità di capire cosa è e quindi evitarlo. Inoltre, sa leggere, associare i nomi ai volti (può rilevarne 250 al secondo) e rispondere a degli stimoli tattili.
La sua prima esibizione è avvenuta al Toronto International Center Exhibition, nel 2007, durante l’Hobby Show.
E’ stata costruita nel tempo record di 3 mesi al costo di 25 mila dollari. Tuttavia, Le Trung continua ad aggiornare Aiko con software ed hardware per renderla sempre più simile ad un essere vivente.

E’ alta 152 cm e la pelle è in silicone (e noi che ci lamentavamento di qualche ritocchino..). Grazie alle 18.000 frasi che sono state inserite nel suo hardware, Aiko sa
parlare inglese e giapponese
e, per i più maliziosi, basterebbe un upgrade del suo software per farle simulare un orgasmo, anche se – a detta di Le Trung – non è questo il suo scopo principale.

L’inventore spera di riuscire a donare ad Aiko espressioni facciali e, dopo di questo:

  • Fare thè e caffè
  • Fare il sushi
  • Fare una colazione semplice: uova e bacon
  • Pulire le orecchie, semplicemente poggiando la testa sul suo grembo.
  • Massaggiare schiena e collo.
  • Stampare e scrivere.
  • Pulire le finestre.
  • Spolverare gli scaffali.
  • Pulire il bagno.

Le Trung spera proprio di creare un androide perfetto e spera che ne sia possibile l’utilizzo per persone non più autosufficienti. Anche se, sta cercando disperatamente qualcuno che finanzi il suo progetto per poter pagare i debiti che sono venuti a crearsi per la realizzazione di Aiko.

noth1ng