Solo poochi giorni fa, vi abbiamo parlato di Adobe Creative Cloud, ed oggi, siamo venuti a conoscenza del fatto che il Photoshop della suite Creative è già caduto nelle mani dei pirati.
I pirati boicottano Adobe e la sua politica
Nell’articolo di qualche giorno fa, vi abbiamo svelato la nuova politica di Adobe, ossia quella di eliminare le licenze dei suoi programmi, sostituendole con degli abbonamenti. In pratica con la nuova suite, non bisognerà più acquistare una licenza ma si dovrà effettuare un pagamento mensile o annuale per utilizzare i vari programmi.
Poche ore fa, la prima copia di Adobe Photoshop Creative Cloud è comparsa sui siti torrent, e secondo quanto sostengono coloro che hanno avuto modo di testarla, funziona alla grande e anche offline, alla faccia degli abbonamenti di Adobe come si suol dire. Attualmente non vi sono grandi differenze tra la versione classica con licenza o cloud.
Come la prenderà Adobe?
Adobe pensava che abolire le licenze e introdurre gli abbonamenti avrebbero fermato la pirateria nei suoi prodotti, ma a quanto pare non è cosi. Molto probabilmente il loro prodotto è stato piratato in primis per protesta contro una politica a dir poco assurda. In pratica se vi siete lasciati sfuggire l’articolo che vi abbiamo menzionato poco fa, Adobe aveva annunciato diversi piani di abbonamento per l’utilizzo della sua nuova suite. Gli utenti dovranno pagare un costo di 20 dollari per ogni singolo programma (mensile), 30 dollari nel caso si possiede già una licenza o 50 se si è sprovvisti.
La notizia non ha fatto altro che alzare un polverone sulla rete, sopratutto tra i grafici che effettuano lavori saltariamente. Immaginatevi di lavorare 2 o 3 volte al mese e di guadagnare un misero stipendio. Siete disposti a versare 50 euro ad Adobe? Considerate che essendo un abbonamento, che lavoriate o meno, i soldi ad Adobe dovete comunque darli.
