Ouya diventa portatile grazie ad un modder

Nel globo esistono numerosi modder, alcuni specializzati in auto, altri in computer o console da gioco ed è proprio di quest’ultima categoria di cui vogliamo parlarvi oggi.

Ouya diventa mobile

Un modder è riuscito a rendere portatile la console open source con sistema operativo Android nota come OUYA. Attraverso un display, un controller XBOX360 ed altro materiale ha realizzato il prototipo che potete vedere in alto. Ovviamente il prodotto non è in vendita ma è un modo come un’altro per mostrare al mondo intero che se si è ha inventiva è possibile dare vita a qualsiasi cosa, abbattendo la limitazione imposta dagli sviluppatori, di giocare di fronte ad un televisore.

Il 2014 inizia alla grande per la scena Android, ci auguriamo che OUYA arrivi anche da noi. A breve sarà disponibile in Canada una nuova variante della suddetta piattaforma con colorazione bianca ed una memoria più capiente oltre ad un controller rivisto. Nel caso in cui vogliate acquistare OUYA, potete farlo o dal sito web ufficiale o da eBay attraverso rivenditori privati.

Le specifiche tecniche di OUYA

  • Processore quad core Tegra 3
  • 1GB RAM
  • Memoria flash interna da 8 GB
  • Connessione HDMI alla TV, con supporto a video 1080p HD
  • Wi-Fi 802.11 b/g/n
  • entrata Ethernet
  • Bluetooth LE 4.0
  • Una porta USB 2.0
  • Sìstema operativo : Android Jelly Bean
  • Controller wireless con due stick analogici, d-pad, otto pulsanti azione, un pulsante di sistema, un touchpad da 3″

Attualmente per OUYA sono disponibili numerosi titoli di cui buona parte di essi sono completamente gratuiti e scaricabili dal Play Store. Nel corso del 2014 saranno rilasciate nuove applicazioni e giochi esclusivi come The Dragon Cancer, ideato da uno sviluppatore con un figlio malato di cancro. Un gioco commuovente quanto realistico di cui non vediamo l’ora di recensire per voi, non appena sarà disponibile per il download!

 

Myriam Amato

Myriam Amato

Laureata in Informazione e sistemi editoriali, ho visto nascere la mia passione per la realtà virtuale, i videogames e più in generale per il mondo tech durante l'elaborazione della tesi. La curiosità è stata la mia compagna di viaggio preferita.