The Pirate Bay: la baia si prepara alla difesa

È giunto per gli amministratori della baia il momento di doversi difendere dalle dure accuse mosse dagli enti competenti per violazione del copyright e per aver favorito il fenomeno del file sharing illegale. Al momento infatti la difesa a cui sta facendo ricorso la baia e che quest’ultima non è responsabile di quello che gli utenti fanno del proprio sito.

La situazione è comunque tesa, sia da parte dei tre fondatori della baia, sia dagli enti competenti, perché sembrerebbe che il giudice sia accusato di far parte di alcune associazioni in difesa del copyright, un’accusa che se troverebbe riscontro avrebbe potuto influire fin da subito per il verdetto finale del processo.

Secondo il legale che sta seguendo Peter Sunde le accuse su quest’ultimo verranno ampliamente smontate essendo soltanto un portavoce e non un co-fondatore come asserito dall’accusa. La difesa, in caso di verdetto negativo si appellerà al fatto che gli la baia non è responsabile di quello che appunto come citato prima, fanno gli utenti sul noto tracker torrentizio, proprio al riguardo l’avvocato di Peter Sunde, Althin ha espresso un concetto che renderebbe meglio l’idea su cosa si basa la difesa, “Pirate Bay non incoraggia nessuno a delinquere. Le auto possono essere usate per correre a tutta velocità e guidare ubriachi, ma nessuno produttore di auto è considerato responsabile per questo”.

Luca M.

Luca M.

Classe 1982, Luca scrive su Amicopc.com e segue la parte tecnica sin dalla fondazione (2000), appassionato di Tecnologia, Smartphone, Videogames e tutte le novità dal mondo Tech.