Il 22 gennaio 2024 rappresenta la conclusione di un’epoca nel mondo dei videogiochi con la chiusura ufficiale dei server di The Day Before. Questo gioco, inizialmente acclamato con entusiasmo paragonabile a titoli di successo come The Last of Us, si è invece rivelato una delle delusioni più amare del 2023.
Gli autori di The Day Before ci riprovano con un nuovo gioco
Il lancio di The Day Before è stato un vero disastro, con un’ondata di recensioni negative che gli hanno conferito il poco invidiabile titolo di uno dei peggiori giochi dell’anno. Questa delusione ha avuto un impatto significativo sull’intera industria videoludica. Tuttavia, sembra che gli sviluppatori, nonostante le critiche, non abbiano intenzione di arrendersi.
Secondo le ultime notizie da GamingBible, il team di sviluppo di The Day Before sta già pensando al futuro e sta cercando “veterani” per un nuovo progetto. I fratelli Gotovtsev, che hanno guidato il controverso sviluppo del titolo precedente, stanno cercando di rimettersi in gioco. La domanda inevitabile è: avranno imparato dagli errori commessi?
Un ex dipendente, intervistato da CD-Action, ha rivelato che i Gotovtsev sono già al lavoro sul loro prossimo colpo. L’annuncio della ricerca di personale esperto suscita speranza, ma rimane sempre il timore di un’altra delusione.
In modo sorprendente, sembra che i fratelli non abbiano intenzione di cambiare il loro approccio. Hanno offerto posizioni lavorative a molti degli sviluppatori che hanno lavorato a The Day Before, compresi quelli che sono stati licenziati o che hanno abbandonato il progetto. Questa decisione solleva domande sulla sincerità e maturità della coppia di sviluppatori, che sembrano procedere come se nulla fosse accaduto.
È importante sottolineare che, nonostante la chiusura di The Day Before, il team di Fntastic sembra essere stato completamente smantellato, sollevando dubbi sulla possibilità di una vera rinascita. Solo il tempo potrà dire se i Gotovtsev riusciranno a riscattarsi con il loro prossimo progetto o se questo segnerà un’altra triste pagina nella storia dei giochi deludenti.
