OnLive chiude ufficialmente i battenti e vende la tecnologia utilizzata per il cloud gaming a Sony in quanto quest’ultima sembra intenzionata a investire su questo settore.

Addio a OnLive

Non solo il servizio stesso ma anche tutti i relativi brevetti come l’innovazione nel cloud gaming appartengono da oggi a Sony. OnLive per coloro che non la conoscono è stata la prima compagnia a progettare la possibilità di giocare in streaming ai giochi anche su smartphone e tablet avendo un’elaborazione grafica avanzata. La stessa tecnologia è stata poi adottata anche da NVIDIA e Gaikai.

Sony ha commentato:

L’acquisizione di questa strategia ci da la possibilità di offrire nuove opportunità ai giocatori conferendo a Sony un formidabile portfolio di proprietà nel cloud gaming. Dimostriamo ai nostri fan di voler continuare a migliorare il gaming su Playstation.

OnLive era utilizzabile fino ad oggi con un abbonamento o noleggio dei singoli giochi tramite il Cloud. Gli utenti continueranno ad avere accesso al servizio fino al 30 Aprile GRATIS dopo di che cesserà di funzionare. Se avete sottoscritto un abbonamento verrete rimborsati.  L’imprenditore che ha fondato la compagnia commenta:

Lo scopo della piattaforma era quello di offrire giochi con una grafica molto alta su qualsiasi dispositivo e senza passare per le installazioni, permetteva di giocare su qualsiasi PC, console o anche smartphone e tablet. Siamo arrivati a 200 impiegati nel periodo di massimo splendore ma uno dei più grandi limiti è stato quello di fornire giochi solo a 720p con 30 fps, in questo ultimo periodo i giocatori sono passati ai 1080p e 60 fps. Abbiamo cercato di migliorare il servizio adeguandolo ai bisogni dei giocatori creando cloud gaming competitivi ma non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo tanto che nel 2012 abbiamo già presentato istanza di fallimento.  Oltre che per le app anche per le nuove console il cloud gaming sarà un asset strategico.

R.I.P OnLive!