In un evento a Londra martedì, Meta ha confermato che pianifica una prima release di Llama 3, la prossima generazione del suo grande modello linguistico utilizzato per alimentare gli assistenti AI generativi entro il prossimo mese. Ciò conferma un rapporto pubblicato lunedì da The Information secondo il quale Meta stava per lanciare il prodotto.

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Il futuro del social network con l’intelligenza artificiale

Meta si è affrettata a recuperare terreno rispetto a OpenAI, che ha sorpreso Meta e altre grandi aziende tech come Google quando ha lanciato ChatGPT oltre un anno fa e l’app è diventata virale, trasformando domande e risposte AI generative in esperienze quotidiane e mainstream.

Meta ha adottato un approccio molto cauto con l’IA, ma ciò non è stato ben accolto dal pubblico, con le versioni precedenti di Llama criticate come troppo limitate. (Llama 2 è stata rilasciata pubblicamente nel luglio 2023. La prima versione di Llama non è stata rilasciata al pubblico, ma è comunque trapelata online.)

Si prevede che Llama 3, più ampio nelle sue capacità rispetto ai suoi predecessori, affronterà questo problema, con capacità non solo di rispondere a domande con maggiore precisione ma anche di gestire un’ampia gamma di domande che potrebbero includere argomenti più controversi. Spera che questo farà sì che il prodotto attiri gli utenti.

In particolare, le famiglie di Llama di Meta, costruite come prodotti open source, rappresentano un approccio filosofico diverso su come l’IA dovrebbe svilupparsi come tecnologia più ampia. Con ciò, Meta spera di riscuotere un favore più ampio con gli sviluppatori rispetto ai modelli più proprietari.

Ma sembra che Meta stia giocando anche più cauto, specialmente quando si tratta di altre IA generative oltre alla generazione di testo. L’azienda non sta ancora rilasciando Emu, il suo strumento di generazione di immagini, ha detto Pineau.