File Sharing, Sorveglianza e Disconnessione dai Servizi Internet

L’industria dei contenuti multimediali sembra non voler demordere, restando quindi sulla propria posizione di attacco mettendo sotto pressione interi governi affinche questi ultimi intervengano con provvedimenti appositi, che vi ricordiamo già essere legge in Francia.
In Gran Bretannia si è tentato in passato di porre rimedio alla dottrina francese, nell’anno precedente infatti gli ISP stabilirono un accordo nel quale si facevano da portavoci avvisando tutti coloro che utilizzavano programmi P2p, tramite lunghi e minatori avvisi che secondo molti avrebbe scoraggiato in molti all’uso del P2p, ma cosi non è stato.

Lo stesso David Lammy ministro delle proprietà intellettuali ha affermato che un azione punitivia su larga scala non avrebbe avuto effetto su tale fenomeno da cui scaturiva la problematica dell’agirare tutti i diritti del cittadino, tantè che i providers non hanno ceduto alle forti pressioni e questo ha reso possibile che non si producesse una versione della dottrina Sarkozy.

Intanto altrove, precisamente in Svizzera la Logistep ha preparato una lunga lista di ip identificandoli, il cui operato vi ricordiamo essere stato consentito da un tribunale svizzero, mentre in Italia il garabte della privacy ha definito tale operato contro le leggi e quindi illeggittimo nel celebre caso di Peppermit, non solo in Italia ma anche rispetto alla corte costituzionale tedesca.

I cittadini che hanno iniziato a muoversi per tutelare i propri diritti sono molteplici, iniziano a circolare strumenti imn grado di prevenire il controllo da parte degli enti citati in precedenza dal monitoraggio della propria linea, stiamo parlando di IPODAH, un servizio analogo a quello proposto nei gironi scorsi dallo stesso team di The Pirate Bay.

Luca M.

Luca M.

Classe 1982, Luca scrive su Amicopc.com e segue la parte tecnica sin dalla fondazione (2000), appassionato di Tecnologia, Smartphone, Videogames e tutte le novità dal mondo Tech.