Dopo il tanto atteso evento Google I/O 2025, il colosso di Mountain View ha rilasciato la prima beta ufficiale di Android 16 QPR1 (Quarterly Platform Release) per gli sviluppatori. Sebbene l’aggiornamento finale sia previsto per l’autunno, il percorso di affinamento è già iniziato e porta con sé grandi novità, in particolare grazie al nuovo design Material 3 Expressive e a una forte integrazione dell’intelligenza artificiale.
Android 16: novità estetiche e funzionali
Android 16 rappresenta un aggiornamento significativo non solo per l’aspetto visivo del sistema operativo, ma anche per le sue funzionalità evolute, pensate per sfruttare al massimo i chip Google Tensor integrati nei Pixel. Durante la presentazione, Google ha mostrato nuove estensioni AI pensate per rendere l’interazione più fluida e intelligente, anche a livello di interfaccia, assistenza contestuale e personalizzazione.
Tutti i dispositivi Pixel compatibili con Android 16
Se possiedi un dispositivo Pixel, è importante sapere se il tuo modello rientra tra quelli che riceveranno l’aggiornamento ad Android 16. Qui sotto trovi la lista completa dei dispositivi ufficialmente supportati, che potranno installare la beta QPR1 e riceveranno l’aggiornamento definitivo entro la fine dell’anno:
- Pixel 9 Pro
- Pixel 9 Pro XL
- Pixel 9
- Pixel 9 Pro Fold
- Pixel 9a
- Pixel 8
- Pixel 8 Pro
- Pixel 8a
- Pixel 7
- Pixel 7 Pro
- Pixel 7a
- Pixel 6
- Pixel 6 Pro
- Pixel 6a
- Pixel Tablet
- Pixel Fold
- Pixel Emulator
Come prevedibile, il Pixel 5 e i modelli precedenti non riceveranno Android 16. Google ha spiegato che l’hardware è ormai troppo datato per supportare le nuove funzioni basate su AI in tempo reale. Tuttavia, per chi volesse continuare a usare questi dispositivi, è sempre possibile personalizzarli con launcher alternativi e applicazioni di terze parti.
Limitazioni e differenze tra i modelli
Sebbene Pixel 6 e successivi siano compatibili, non tutti riceveranno le stesse funzionalità. I dispositivi con hardware più recente, in particolare la serie Pixel 8 e successivi, potranno godere pienamente dell’integrazione con l’AI, delle nuove gesture e dell’assistente intelligente evoluto. I modelli più datati, come Pixel 6, riceveranno le modifiche estetiche e parte delle novità, ma alcune funzioni AI avanzate richiederanno più potenza di calcolo di quella disponibile sul chip Tensor di prima generazione.
Aggiornamenti garantiti fino a 6 anni
A partire dalla serie Pixel 8, Google ha promesso sei anni di aggiornamenti completi, allineandosi così alla filosofia di supporto a lungo termine di Apple. Un impegno ambizioso, che sarà sostenuto dalla continuità della piattaforma hardware Tensor e da un’infrastruttura software sempre più integrata con Google Cloud.
Android 16 si preannuncia come un punto di svolta nella storia di Android, grazie a un mix tra evoluzione grafica, funzioni AI avanzate e maggiore supporto di lungo termine. La lista dei dispositivi compatibili è ampia, ma i possessori dei Pixel più recenti saranno coloro che beneficeranno maggiormente delle potenzialità offerte. Chi ha già installato la QPR1 Beta 1 ha avuto un primo assaggio di ciò che verrà: un sistema più intelligente, reattivo e personalizzato.