Apple vuole diventare indipendente con il Cloud

Apple vuole tagliare i ponti con Amazon e Google: in arrivo servizi cloud proprietari?

    Apple sta valutando seriamente l’idea di entrare nel mercato dei servizi cloud per offrire soluzioni dedicate agli sviluppatori di app per iPhone e Mac, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza da giganti come Amazon Web Services (AWS), Google Cloud e persino Microsoft Azure. Un progetto ambizioso che, se portato a termine, potrebbe trasformarsi in una nuova fonte di guadagno multimiliardaria per l’azienda di Cupertino.

    Un business da miliardi: Apple paga 7 miliardi l’anno ai rivali per i servizi cloud

    Secondo AppleInsider, l’azienda californiana spenderebbe circa 7 miliardi di dollari l’anno per utilizzare i servizi cloud di Amazon e Google, in particolare per il training dei propri modelli di intelligenza artificiale. Un dato che fa riflettere: Google Cloud ha rappresentato nel 2024 il 12% del fatturato di Alphabet, con 43,2 miliardi di dollari di entrate, parte dei quali provenienti proprio da Apple.

    Non sorprende quindi che i dirigenti Apple vogliano tagliare i costi e costruire una propria infrastruttura, trasformando una spesa in un potenziale guadagno. I primi colloqui interni sarebbero stati guidati da Michael Abbott, ex dirigente di Apple, anche se la sua uscita nel 2023 avrebbe rallentato il processo. Tuttavia, le discussioni sarebbero continuate almeno fino alla prima metà del 2024, anche se non esiste ancora una roadmap ufficiale.

    Server con chip Apple Silicon: efficienza e risparmio con il processo a 3nm

    Uno dei punti cardine del progetto è l’utilizzo dei chip proprietari Apple Silicon. Cupertino starebbe puntando su soluzioni personalizzate basate sul processo produttivo a 3nm di seconda generazione di TSMC, con il chip M5 in arrivo nel 2025. Grazie al packaging avanzato SoIC, questi processori potrebbero offrire prestazioni e risparmio energetico eccellenti, rendendoli ideali per l’uso nei server dedicati agli sviluppatori.

    Oltre al vantaggio tecnico, Apple potrebbe ottenere un enorme risparmio sui costi: impiegare chip propri nei data center significherebbe non solo tagliare i pagamenti ai fornitori terzi, ma anche guadagnare rivendendo l’infrastruttura a terze parti, proprio come fa Amazon con AWS.

    Un’idea simile ad AWS, ma ancora senza data

    Il progetto somiglierebbe molto a Amazon Web Services, diventando una piattaforma cloud Apple-centric per app, servizi e AI. Tuttavia, non è ancora chiaro quando (o se) questa iniziativa vedrà la luce. L’azienda sembra voler muoversi con cautela, come sempre quando si tratta di entrare in un nuovo settore.

    Per ora, quindi, restiamo in attesa. Ma con l’attenzione crescente verso l’intelligenza artificiale e la volontà di controllare sempre più l’intera filiera tecnologica, è solo questione di tempo prima che Apple faccia il suo ingresso nel mondo del cloud da protagonista.

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