Samsung continua la sua tradizione nel riutilizzare hardware consolidato sui suoi smartphone di punta, specialmente nel comparto fotografico. Secondo un nuovo rapporto di GalaxyClub, il Galaxy S26 Ultra manterrà uno dei sensori zoom da 50MP già presenti sui modelli precedenti. Si tratta di un modulo con zoom ottico 5x, privo di innovazioni hardware rispetto a quanto visto nelle generazioni S24 e S25 Ultra.
Questa scelta potrebbe risultare deludente per gli utenti che aspettavano un passo avanti significativo. Tuttavia, Samsung punta ancora una volta tutto sull’ottimizzazione software e sulle tecniche computazionali per migliorare la qualità finale delle foto.
La fotografia computazionale sarà decisiva per la qualità dello zoom
Nonostante l’assenza di miglioramenti hardware, le aspettative restano alte grazie agli ottimi risultati ottenuti con il Galaxy S25 Edge, capace di produrre immagini migliori a 4x rispetto al Galaxy S25 Ultra pur senza un vero teleobiettivo. Questo dimostra che l’intelligenza artificiale e l’elaborazione software sono ormai al centro della strategia fotografica di Samsung.
Ci si aspetta quindi che il Galaxy S26 Ultra erediti questi algoritmi evoluti, offrendo prestazioni migliorate anche con lo stesso identico hardware.
Il sensore principale da 200MP resterà invariato
Anche sul fronte della fotocamera principale non ci saranno grandi sorprese. Il sensore da 200 megapixel dovrebbe essere lo stesso utilizzato nei modelli precedenti, senza upgrade significativi. Tuttavia, la novità più interessante potrebbe essere il ritorno della lente ad apertura variabile, una tecnologia in grado di adattare la quantità di luce catturata in base alla scena e migliorare notevolmente le prestazioni in condizioni di illuminazione variabile.
La batteria sarà ancora da 5.000 mAh
Per quanto riguarda le specifiche generali, il Galaxy S26 Ultra integrerà una batteria da 5.000 mAh, esattamente come i suoi predecessori a partire dal Galaxy S20 Ultra. Anche in questo caso, l’azienda sembra puntare sulla continuità e sull’affidabilità, più che sull’innovazione hardware.
Sebbene le specifiche finora trapelate possano sembrare deludenti per chi cerca grandi salti tecnologici, è ancora presto per trarre conclusioni definitive. Il software potenziato, la fotografia computazionale e il possibile ritorno dell’apertura variabile potrebbero offrire miglioramenti concreti nell’esperienza d’uso, anche se invisibili sulla scheda tecnica. Resta da vedere se saranno sufficienti a giustificare l’acquisto per chi possiede già un modello recente della serie Ultra.