Nel mondo delle criptovalute, uno dei punti più critici resta la gestione sicura delle chiavi private. La paura di dimenticarle, perderle o vedersele rubare ha spinto utenti e sviluppatori a cercare soluzioni più user-friendly, senza compromettere la sicurezza. In questo contesto entrano in gioco le passkey, una tecnologia emergente destinata a rivoluzionare l’accesso ai wallet crypto e ai servizi Web3, eliminando del tutto la necessità di password.
Cos’è una passkey e come funziona
Una passkey è un sistema di autenticazione basato su coppie di chiavi crittografiche, in cui:
- la chiave privata viene salvata in modo sicuro sul dispositivo (ad esempio, nel chip Secure Enclave di Apple o nel TPM di Android/Windows);
- la chiave pubblica viene condivisa con il sito o l’app per verificare l’identità.
L’utente si autentica con un gesto semplice: impronta digitale, riconoscimento facciale o PIN del dispositivo. La sicurezza è elevata, perché:
- non c’è nulla da memorizzare o digitare;
- non viene trasmessa nessuna password;
- l’accesso è valido solo sul dispositivo originale (o sincronizzato tra dispositivi fidati).
Perché le passkey sono importanti per il mondo crypto
I wallet tradizionali (come MetaMask, Trust Wallet, ecc.) richiedono la gestione di una seed phrase (le famose 12 o 24 parole) che l’utente deve custodire. Questo approccio è potente, ma comporta rischi elevati per l’utente medio:
- smarrimento della seed → perdita totale dei fondi
- phishing e attacchi → furto irreversibile
- gestione manuale complessa → barriera all’adozione
Le passkey possono semplificare drasticamente l’accesso ai wallet, mantenendo la proprietà decentralizzata ma eliminando l’uso di password o seed.
Come stanno integrando le passkey i wallet crypto

Alcuni progetti stanno già sperimentando soluzioni ibridi tra Web2 e Web3 per un’esperienza più accessibile:
- Rainbow Wallet e Coinbase Wallet stanno esplorando l’integrazione di FIDO2 per creare wallet accessibili tramite passkey.
- Web3Auth offre un backend crittografico che consente il login con account Google, Apple o biometrici, trasformandoli in chiavi per wallet non-custodial.
- Privy e Magic.link sono piattaforme che permettono ai developer di implementare il login via email, FaceID o passkey per accedere a wallet decentralizzati, senza bisogno di seed phrase.
Questi sistemi non trasferiscono la custodia delle chiavi a terzi, ma la proteggono attraverso il dispositivo, portando sicurezza al livello dell’hardware.
Vantaggi dell’autenticazione senza password
- Più sicurezza: niente phishing, keylogger o furti da database compromessi.
- Esperienza utente migliorata: si elimina il passaggio delle seed phrase o password complesse.
- Adozione mainstream facilitata: onboarding rapido anche per utenti meno esperti.
- Multi-device support: passkey sincronizzabili tramite servizi cloud sicuri (es. iCloud, Google Password Manager).
Criticità da considerare
Nonostante i vantaggi, esistono anche criticità:
- Dipendenza dai produttori di hardware/software (Apple, Google, Microsoft): un possibile punto centrale che mina la piena decentralizzazione.
- Recupero difficile se si perde l’accesso al dispositivo e al servizio cloud associato.
- Compatibilità limitata: non tutti i wallet e le dApp sono ancora pronti per questo cambiamento.
Cosa aspettarsi nel prossimo futuro
Le passkey sono già supportate da Chrome, Safari, Firefox, Android, Windows e iOS, e con l’espansione dello standard FIDO2 potrebbero diventare lo standard di autenticazione del Web3. I wallet crypto del futuro saranno:
- più intuitivi
- più sicuri
- più vicini al mondo mobile e biometricamente protetto
Progetti emergenti come ZeroDev, Lit Protocol e Turnkey stanno costruendo wallet e strumenti compatibili con passkey e chiavi sociali (social recovery), avvicinando la self-custody al mondo degli utenti comuni.
Le passkey rappresentano un ponte tra sicurezza decentralizzata e usabilità moderna. Eliminare le password è un passo fondamentale per rendere il Web3 davvero accessibile a tutti, senza sacrificare i principi fondamentali della blockchain. Chi saprà integrare bene questa tecnologia, potrà dominare il prossimo capitolo dell’adozione crypto.