Apple è pronta a rivoluzionare ancora una volta il concetto di smartphone con il suo progetto più ambizioso: un iPhone completamente privo di fori o interruzioni sul display, un’unica lastra di vetro che rappresenterà il traguardo tecnologico più audace della casa di Cupertino. Secondo gli analisti, tuttavia, questo salto epocale non avverrà prima del 2030, lasciando agli utenti altri cinque anni di attesa e due generazioni intermedie.
Il piano in tre fasi verso il “full screen”
Ross Young, fondatore e CEO di Display Supply Chain Consultants (DSCC), ha tracciato un percorso evolutivo che porterà l’iPhone a questa forma definitiva in tre tappe distinte:
- 2026 – iPhone 18: Apple ridurrà ulteriormente il foro a “pillola” già presente, comprimendo i componenti del Face ID in uno spazio ancora più compatto. Secondo indiscrezioni precedenti, l’iPhone 18 Pro e 18 Pro Max potrebbero adottare un foro singolo (punch-hole) per la fotocamera, mentre il Face ID finirebbe sotto il display, ma Young smentisce questa tempistica.
- 2028 – iPhone 20: Sarà questa, secondo l’analista, la vera svolta. Il Face ID sarà interamente nascosto sotto lo schermo, abbandonando la pillola e ogni interruzione visibile. Tuttavia, la fotocamera anteriore potrebbe essere ancora “a vista”.
- 2030 – iPhone 22: L’anno del sogno realizzato. Apple lancerà finalmente l’iPhone “all screen”, privo di qualsiasi foro o notch. Fotocamera frontale e Face ID saranno completamente integrati sotto il display OLED, senza compromettere l’esperienza visiva.
Le sfide tecniche che rallentano Apple
Apple è notoriamente prudente quando si tratta di adottare nuove tecnologie radicali, e ci sono due ostacoli principali che rallentano il debutto dell’iPhone “tutto schermo”:
- Degradazione dell’immagine: Posizionare una fotocamera sotto il pannello OLED comporta una perdita di qualità dell’immagine, poiché il vetro e i pixel soprastanti filtrano la luce.
- Precisione del Face ID: La tecnologia di riconoscimento facciale di Apple è tra le più affidabili al mondo, e integrare i suoi componenti sotto lo schermo senza comprometterne la precisione è una sfida ingegneristica ancora non risolta.
L’approccio conservativo di Apple
Apple ha dimostrato più volte di introdurre le innovazioni gradualmente, per garantire affidabilità e prestazioni. L’iPhone 16, previsto nel 2024, rappresenta un esempio: a parte schermi leggermente più grandi nei modelli Pro, il design resterà quasi invariato.
Sebbene possa sembrare una lenta evoluzione, questa strategia riflette l’approccio Apple alla qualità e all’affidabilità. Per questo motivo, il tanto atteso iPhone “senza bordi e senza fori” arriverà solo quando la tecnologia sarà pronta al 100%.
Il futuro dell’iPhone è già scritto, ma non è dietro l’angolo. Il 2030 sarà l’anno del ventennale dalla nascita dell’iPhone originale, e Apple potrebbe scegliere proprio quell’occasione per presentare il modello che rappresenta l’apice del design: una sola superficie in vetro, senza alcuna interruzione visiva. Una visione che ha bisogno ancora di tempo, ma che promette di cambiare tutto. Di nuovo.