GPT-5 in arrivo

OpenAI si prepara a rivoluzionare di nuovo l’AI con GPT-5

    OpenAI, la stella assoluta della corsa all’intelligenza artificiale, si sta muovendo con crescente aggressività. Mentre consolida la sua posizione nel settore in partnership con Microsoft, ora si spinge anche sul terreno tradizionalmente dominato da Palantir e si prepara a innescare un nuovo ciclo di frenesia con l’imminente rilascio di GPT-5, previsto nell’estate 2025.

    Una struttura aziendale unica e ambiziosa

    Per chi non lo sapesse, OpenAI è organizzata in modo singolare: una non-profit controlla la divisione for-profit, mantenendo così il focus sulla missione etica anche in un contesto altamente commerciale. Microsoft ha investito 13 miliardi di dollari nell’organizzazione, ottenendo in cambio una quota del 49% dei profitti futuri, seppur con tetti cumulativi. Inoltre, riceve il 20% dei ricavi e mantiene i diritti d’uso della proprietà intellettuale di OpenAI fino al 2030.

    Secondo quanto riportato da The Information, OpenAI vuole ora rinegoziare gli accordi con Microsoft: chiede alla casa di Redmond di accontentarsi di una quota del 33%, rinunciando a ogni diritto su ricavi, profitti futuri e IP. Questo nuovo assetto societario servirebbe da base per un futuro ingresso in Borsa (IPO), una mossa che sancirebbe il definitivo salto dell’azienda da laboratorio sperimentale a gigante commerciale indipendente.

    Nel frattempo, OpenAI ha iniziato a scontare del 10-20% gli abbonamenti ChatGPT Enterprise per i clienti che acquistano pacchetti multiprodotto, andando così a competere direttamente con Microsoft nel settore delle grandi imprese, nonostante il rapporto di cooperazione ancora in essere.

    OpenAI conquista il Pentagono, storica roccaforte di Palantir

    In una mossa che segna una svolta significativa, il CDAO statunitense (Chief Digital and Artificial Intelligence Office) ha assegnato a OpenAI un contratto da 200 milioni di dollari per lo sviluppo di soluzioni AI prototipali per la Difesa. Si tratta del primo grande contratto governativo per OpenAI nel settore della difesa e, su base annuale, uno dei più alti mai visti: Palantir, leader storico del settore, registra ad esempio un ARR da 210 milioni con il programma Maven.

    Mentre OpenAI accelera, xAI, la startup AI fondata da Elon Musk, è in piena emorragia finanziaria: secondo Bloomberg, sta bruciando 1 miliardo di dollari al mese e sta cercando di raccogliere 9,3 miliardi per sopravvivere, a fronte di soli 500 milioni di ricavi previsti per il 2025.

    GPT-5 in arrivo nell’estate 2025

    In chiusura, una conferma che tutti aspettavano: Sam Altman, CEO di OpenAI, ha annunciato durante il primo podcast ufficiale dell’azienda che GPT-5 sarà lanciato “probabilmente quest’estate”, anche se non ha fornito una data precisa. Si tratterà del nuovo grande passo nella rivoluzione dell’intelligenza artificiale generativa.

    OpenAI non è più solo una promessa: è un attore centrale, pronto a riscrivere le regole della competizione tecnologica globale. E con GPT-5 ormai alle porte, il prossimo capitolo della storia dell’AI sta per cominciare.

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