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Linux: Arriva il supporto per il file system exFAT

Microsoft è lieta di annunciare l’arrivo in Linux del supporto per il file system exFAT. Si tratta del successore del FAT32 utilizzato nelle vecchie versioni di Windows, schede SD, flash drive ed altre unità di archiviazione.  

Linux: Arriva il supporto per l’exFAT

A differenza del file system FAT32, l’exFAT ha il vantaggio che supporta la dimensione estesa per i singoli file oltre che dimensioni maggiori rispetto i 4GB del FAT32. L’exFAT è stato ideato nel 2006 e fu introdotto con Windows Embedded CE 6.0, utilizzato in Windows Vista SP1 e Windows XP tramite un aggiornamento.

Tale file system è lo standard sopratutto su schede SD da 32 GB in su. Ci teniamo a precisare che non è diventato open source, continuerà ad appartenere a Microsoft, quest’ultima ha semplicemente offerto a Linux la possibilità di usufruirne tramite un futuro aggiornamento del Kernel.

Se fino ad oggi su Linux avevate problemi ad utilizzare SD, hard disk o altre periferiche di memorizzazione formattate con in exFat, a partire dal prossimo aggiornamento del Kernel potrete finalmente utilizzarli correttamente.

Naturalmente poi spetterà agli sviluppatori delle varie distribuzioni affidarsi all’ultima versione del Kernel per implementare tale supporto nei propri sistemi operativi.

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