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Warner e YouTube, The End

Non ci sono nuovi accordi per la collaborazione fra la Warner Music Group e YouTube, la casa ha quindi deciso di rimuovere tutti i brani presenti sul sito di condivisione video. Perchè ? Beh, i motivi sono sempre gli stessi: soldi, incassi.


La Warner è stata la prima etichetta che più ha giovato alla salita di YouTube ed ora è la prima ad andarsene per motivi economici, nonostante gli incassi che sono sembrati molto elevati, soprattutto di recente.
Ad esempio, i canali di Atlantic Records sono tra i più visti del sito e quindi tra quelli di maggior profitto. Non è molto chiaro, quindi, il perchè si sia giunti a questa scissione fra le due.

Per i due anni scorsi, la Warner ha accettato le condizioni di YouTube, dividendo i profitti della pubblicità che appare nelle pagine dei propri video. Sembrerebbe che ora, però, il problema stia nel quando tali somme devono essere pagate: se prima o dopo la visualizzazione della suddetta pubblicità.

YouTube ha spiegato che ogni giorno si impegnano per mettere a punto delle licenze in grado di far ascoltare la musica preferita dei visitatori assidui del sito. E’ un processo piuttosto complicato ed hanno cercato di trovare accordi fra musicisti, autori e fan in modo da riuscire ad accontentare tutti.
Dall’altra parte, la Warner ha espressamente detto che non può sostenere dei termini di utilizzo che non compensano adeguatamente autori, musicisti, etichetta ed editori per il prodotto del valore che forniscono.

E’ quindi questo, il problema. YouTube non rende abbastanza secondo la Warner. Molte altre etichette, però, non sembrano della stessa opinione come la Sony, Vivendi ed Universal. In particolare, quest’ultima, sembra essere quella che più gode del servizio offerto da YouTube. L’accordo con il servizio, infatti, sembra aver aumentato di ben l’80% i loro incassi, nel 2008, rispetto allo scorso anno.

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