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Twitter : “Non forniremo l’identità dei razzisti alla polizia francese!”

Tempo fa, a Twitter, è stato richiesto di consegnare alle autorità francesi, i dati personali o per meglio dire le identità dei razzisti che lo scorso Ottobre hanno postato hash offensivi su ebrei e persone di colore sul noto social network.

Twitter si è rifiutato di consegnare alla polizia i dati personali per non violare la privacy degli stessi e cosi è stato condannato a pagare 1000 euro per ogni giorno di rifiuto!   Twitter, come Google non ha intenzione di piegarsi di fronte a nessun governo per cui ha deciso di agire eliminando gli hastag incriminanti, in pratica si è auto regolamentata.

Bannare gli artefici di queste offese dal social network è fattibile ma non consegnare i loro dati personali o almeno questo è quanto hanno dichiarato i superiori. I razzisti o antisemiti hanno commesso degli atti imperdonabili, in quanto come dice il detto una parola detta con odio fa più male di un gesto ed ovviamente non parliamo di un male fisico. Twitter ha deciso di farsi giustizia da solo, eliminando tali messaggi e bannando (Forse) i criminali virtuali.  Salvaguardare la privacy dei propri utenti è importante, per questo il social network dell’uccellino si è rifiutato categoricamente di consegnare alle autorità francesi i dati dei razzisti.

Se vi siete persi la vicenda, la scorsa settimana, il famoso ente francese, che si occupa di difendere i popoli dal razzismo e antisemitismo in seguito a numerose segnalazioni, ha riscontrato su Twitter hash offensivi su ebrei e persone di colore. Dopo aver accertato che le segnalazioni fossero veritiere, ha inviato una richiesta allo staff, ossia di ricevere i dati o meglio identità degli artefici. Voi cosa avreste fatto al loro posto? Gli avreste davvero consegnato i loro dati? Vi ricordiamo o informiamo che Twitter vale 12 miliardi di dollari, per cui 1000 euro al giorno di multa per il social network anche se per noi è una cifra molto alta, per l’uccellino sono bazzecole.

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