Rivoluzione per il Google Pixel

Google Pixel 10: 3GB di RAM dedicati all’AI, ecco perché questa scelta

    Il nuovo Google Pixel 10 introduce un salto generazionale importante in termini di potenza, grazie al debutto del Tensor G5 realizzato con processo produttivo a 3nm, ma porta con sé una decisione che sta facendo discutere: 3GB dei 12GB di RAM totali del modello base sono riservati esclusivamente alle operazioni di intelligenza artificiale. Una scelta che potrebbe sembrare penalizzante per chi punta al multitasking estremo, ma che in realtà nasconde motivazioni tecniche ben precise.

    Un approccio diverso rispetto al Pixel 9

    Con il Pixel 9, Google aveva adottato una gestione più flessibile della memoria: l’intero blocco di 12GB di RAM era condiviso tra sistema, applicazioni e processi di AI on-device, caricando dinamicamente i modelli di intelligenza artificiale solo quando richiesto. Nel Pixel 10, invece, l’azienda ha deciso di dedicare in modo permanente 3GB di RAM al Tensor NPU e al modulo AICore.

    Il motivo? Velocità e reattività. Sul Pixel 9, l’avvio delle funzioni AI come Photo Unblur, Magic Eraser, Circle to Search e i nuovi strumenti generativi, poteva richiedere qualche istante per caricare i modelli nella memoria. Ora, con 3GB sempre pronti e riservati, queste operazioni diventano istantanee, offrendo un’esperienza più fluida e coerente con l’obiettivo di Google: fare del Pixel lo smartphone di riferimento per l’intelligenza artificiale.

    Pixel 10 vs Pixel 10 Pro: differenze nella gestione della RAM

    La scelta di riservare 3GB di RAM all’AI impatta soprattutto gli utenti più esigenti. Con il Pixel 10 base, infatti, restano 9GB di RAM disponibili per app, giochi e multitasking: più che sufficienti per la maggior parte delle attività quotidiane, ma limitanti per chi apre molte applicazioni in contemporanea.

    Chi cerca più flessibilità può orientarsi verso:

    • Pixel 10 Pro16GB di RAM, con 13GB liberi per le app anche con AI sempre attiva.
    • Pixel 10 Pro XL → stessa dotazione, ma con display e batteria più generosi, pensato per i power user.

    Entrambi i modelli top offrono inoltre promozioni più ricche: per chi li acquista è previsto un buono Amazon da 200$, contro i 100$ inclusi nel Pixel 10 standard.

    Perché questa scelta conviene anche agli utenti

    Dedicate 3GB di RAM all’AI significa puntare su un ecosistema ottimizzato e pronto per il futuro:

    • Reattività immediata delle funzioni basate su AI.
    • Caricamenti istantanei per elaborazioni complesse.
    • Esperienza più coerente con la filosofia “AI-first” di Google.

    In più, Google sta lavorando per ottimizzare ulteriormente la gestione della memoria tramite aggiornamenti software. Questo significa che, con il tempo, anche il Pixel 10 base potrebbe garantire una gestione delle app più efficiente, rendendo il compromesso meno pesante.

    Il Pixel 10 segna un passo deciso verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale è il cuore dell’esperienza utente. Se per i più casual i 9GB di RAM liberi saranno più che sufficienti, i power user troveranno nel Pixel 10 Pro o nel Pro XL la scelta migliore per sfruttare appieno le potenzialità hardware senza rinunciare al multitasking spinto.

    x0xShinobix0x

    x0xShinobix0x