Microsoft migliora Esplora file di Windows 11

    Microsoft ha annunciato una serie di miglioramenti mirati a Esplora file di Windows 11, con l’obiettivo di eliminare le operazioni di indicizzazione duplicate e rendere le ricerche più veloci, riducendo allo stesso tempo il consumo di memoria RAM.

    In un momento in cui l’ottimizzazione delle risorse è sempre più importante, soprattutto considerando l’attuale situazione del mercato hardware, Microsoft ha iniziato a intervenire su funzionalità apparentemente secondarie ma molto utilizzate nel quotidiano.

    Le novità introdotte nella build Insider

    Le modifiche sono state presentate tramite un post ufficiale relativo alla Windows 11 Insider Preview Build 26220.7523, distribuita nei canali Dev e Beta. Al momento, quindi, non sono ancora disponibili per tutti gli utenti, ma fanno parte di un rilascio controllato.

    Secondo le note ufficiali, questa build introduce:

    • miglioramenti di affidabilità per Esplora file
    • una gestione più efficiente delle unità di sistema e dei dischi secondari
    • ottimizzazioni mirate alle prestazioni della ricerca

    Proprio quest’ultimo aspetto rappresenta la novità più rilevante per l’utente finale.

    Stop all’indicizzazione duplicata dei file

    Il cambiamento chiave riguarda il modo in cui Esplora file gestisce le ricerche. Microsoft ha confermato di aver:

    • eliminato le operazioni di indicizzazione duplicate
    • evitato la scansione ripetuta di percorsi identici
    • introdotto un indice unico e consolidato per la ricerca

    In pratica, il sistema non indicizzerà più più volte gli stessi percorsi, affidandosi invece a una sola struttura di riferimento. Questo approccio permette di ottenere risultati più rapidi e un utilizzo più efficiente delle risorse di sistema.

    Benefici su prestazioni e consumo di memoria

    Anche se la funzione di ricerca di Esplora file non è mai stata tra le più esigenti in termini di RAM, l’eliminazione di questa inefficienza porta comunque diversi vantaggi:

    • riduzione del consumo di memoria
    • maggiore reattività generale di Esplora file
    • ricerche più fluide, soprattutto su più cartelle e più unità

    I miglioramenti risultano particolarmente evidenti per gli utenti che effettuano ricerche frequenti o lavorano con grandi archivi di file distribuiti su dischi diversi.

    Rilascio graduale e futuro arrivo nella versione stabile

    Attualmente la funzione è attiva tramite un sistema di abilitazione graduale, indicato da Microsoft come “toggle attivo”. Questo significa che:

    • solo una parte degli utenti Insider vede subito le novità
    • le modifiche vengono testate in modo progressivo
    • eventuali problemi possono essere corretti prima del rilascio globale

    Una volta completata la fase di test, la nuova gestione della ricerca verrà abilitata di default e successivamente integrata nelle versioni stabili di Windows 11, rendendo l’ottimizzazione disponibile per tutti.

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