Con l’arrivo delle funzionalità AI in Windows 11, Microsoft ha introdotto Copilot, un assistente virtuale avanzato che cambia radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il proprio computer. A differenza degli strumenti del passato, come Cortana, oggi ormai dismessi, Copilot non si limita a cercare informazioni online, ma è in grado di interpretare comandi complessi, interagire con il sistema operativo, generare contenuti, assistere nella scrittura e persino aiutare nella programmazione.
Non è solo un chatbot: è uno strumento nativamente integrato in Windows 11, che funziona tramite un’interfaccia laterale accessibile in qualsiasi momento. L’utente può digitare o pronunciare una richiesta in linguaggio naturale, e Copilot risponderà in modo personalizzato, adattando le sue azioni al contesto e alle impostazioni del sistema. Il suo funzionamento si basa su tecnologie avanzate di intelligenza artificiale generativa, derivate da modelli linguistici come quelli di OpenAI e integrate nel cloud di Microsoft Azure.
Per molti utenti, questa rappresenta la prima esperienza concreta con un assistente AI operativo in tempo reale, capace non solo di rispondere ma di agire all’interno dell’ambiente Windows. È una rivoluzione che coinvolge sia la produttività personale che professionale, portando l’interazione uomo-macchina su un piano completamente nuovo.
Come attivare Copilot su Windows 11
Per poter utilizzare Microsoft Copilot è necessario disporre di Windows 11 aggiornato almeno alla versione 23H2 e di una connessione Internet attiva, poiché gran parte del processo di comprensione e risposta si basa su elaborazioni online tramite i server cloud di Microsoft. Dopo aver verificato gli aggiornamenti, basta accedere a Impostazioni > Personalizzazione > Barra delle applicazioni e abilitare l’interruttore relativo a Copilot. Una volta attivato, l’assistente apparirà nella barra inferiore, contrassegnato da un’icona con una “C” stilizzata.
Cliccando sull’icona, si apre una finestra laterale fissa, dove è possibile interagire con l’assistente. La struttura ricorda una chat, ma la differenza sostanziale sta nel fatto che ogni richiesta può produrre un’azione diretta: ad esempio, Copilot può attivare la modalità scura, regolare il volume, eseguire uno screenshot, aprire cartelle, impostare la rete Wi-Fi, o modificare le preferenze di sistema. Tutto ciò che normalmente richiede di navigare tra pannelli e menu può essere eseguito in modo rapido, con una semplice frase.
Ma la sua utilità non si ferma alle funzioni di sistema. Copilot è anche un potente strumento di scrittura, capace di redigere email, riassunti, descrizioni prodotto, articoli o presentazioni partendo da input minimi. È in grado di interpretare il tono desiderato, scegliere uno stile coerente, adattare la lunghezza del testo e persino generare bozze su temi specifici. Gli utenti che lavorano con Word o Outlook possono sfruttarlo per automatizzare la redazione di documenti, risparmiando tempo e migliorando la qualità espressiva.
Per chi si occupa di programmazione o scripting, Copilot diventa un alleato sorprendente. Può generare codice in vari linguaggi, offrire spiegazioni di errori, proporre miglioramenti di performance o scrivere automazioni personalizzate in PowerShell, Python, HTML e altro ancora. È anche in grado di commentare il codice o aiutare a comprenderne la logica, rendendolo utile sia per sviluppatori esperti che per chi è alle prime armi.
Quali sono i limiti attuali di Copilot

Anche se Microsoft Copilot ha già raggiunto un livello impressionante di funzionalità, presenta alcuni limiti legati allo stato di anteprima. Attualmente richiede una connessione Internet stabile per funzionare correttamente, e alcune risposte possono essere generiche o imprecise se la domanda è troppo vaga o ambigua. Inoltre, non tutte le funzioni del sistema operativo sono ancora pienamente controllabili tramite l’assistente, e alcune richieste più complesse possono essere deviate verso risultati di ricerca o suggerimenti testuali.
Va detto però che Microsoft aggiorna Copilot in modo costante, e nel corso dei prossimi mesi sono previste espansioni delle funzionalità, sia nella parte dedicata all’integrazione con il sistema operativo sia nel supporto alle applicazioni di terze parti. Il progetto è chiaramente destinato a diventare un pilastro centrale dell’interfaccia utente futura, con l’obiettivo di semplificare, velocizzare e potenziare l’esperienza d’uso di Windows.
Anche nella sua forma attuale, Copilot è in grado di ridurre drasticamente il numero di passaggi necessari per compiere qualsiasi azione, trasformando anche gli utenti meno esperti in navigatori agili dell’ambiente Windows. L’interfaccia, pulita e intuitiva, consente di interagire in tempo reale con una tecnologia AI potente, senza la necessità di conoscere comandi complicati o linguaggi specifici.
Microsoft Copilot rappresenta una delle innovazioni più concrete e utili degli ultimi anni. È il primo passo verso un sistema operativo che non si limita a eseguire ordini, ma che capisce, suggerisce e lavora insieme all’utente. Chi lo prova difficilmente torna indietro: l’idea di un computer che “collabora” anziché essere solo uno strumento passivo è destinata a diventare lo standard.